(Boretto, 2 giugno 2012) Una Festa della Repubblica senza serenità quest’anno, i pensieri rivolti alle persone terremotate. Così la consegna della Costituzione ai nuovi diciottenni di Boretto è stata preceduta da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma, poi l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della banda del paese. L’introduzione del Sindaco Gazza ha inquadrato le conquiste che le celebrazioni del 2 giugno vogliono ricordare, dal referendum sulla Repubblica alla prima volta delle donne al voto.
Per quanto ha riguardato il mio breve intervento ho cercato di sottolineare l’importanza di essere partecipi, consapevoli e responsabili di una democrazia matura, la cui qualità non è indipendente dalla qualità dei propri cittadini e delle proprie istituzioni. “Pretendete il massimo da chi vi rappresenta e non risparmiatevi per realizzare i vostri sogni… Diffidate dei qualunquisti che cercheranno di convincervi che i politici sono tutti uguali.” Il dramma dell’Emilia ci mostra in questi giorni la qualità e l’impegno dei nostri amministratori, i quali non sono altro che l’espressione di comunità operose, piene di dignità e che non hanno dimenticato i valori che contano. Per discernere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato, il buono dal cattivo, in una realtà complessa e difficile da comprendere appieno, è fondamentale studiare, imparare, conoscere e vivere con profondità i valori dell’esistenza.
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