(Reggio Emilia, 19 maggio 2012) Presidio spontaneo e commosso la sera di sabato davanti al Municipio di Reggio Emilia, sede della Sala del Tricolore “simbolo dell’unità nazionale”, per rivolgere un pensiero a Melissa Bassi, ed esprimere vicinanza a Veronica, agli altri ragazzi feriti della scuola Morvillo Falcone, alla città di Brindisi. Come ha detto il Sindaco Delrio, che ha sospeso ogni iniziativa in programma, occorre “fermarsi in momenti come questi di lutto nazionale” a maggior ragione perché “i nostri giovani sono le prime vittime di un Paese che fatica a reagire”.
In piazza eravamo in tanti, insegnanti e studenti accanto a rappresentanti delle istituzioni, autorità religiose e militari, molti i sindaci accorsi con la fascia e persone delle associazioni impegnate per le giornate della legalità. Tutti ad esprimere vicinanza, solidarietà e la necessità di far luce sul terribile attentato. L’offesa ai morti nelle stragi si ripete ogni giorno che non c’è verità. Insieme, per dire che lo Stato deve garantire e proteggere il futuro dei nostri giovani e che non ci arrenderemo di fronte alla violenza. Riporto le parole della studentessa del liceo Moro, Claudia Wildner, presidente della Consulta degli studenti: “Sì oggi abbiamo provato angoscia e rabbia, a pensare che quello che è successo a nostri coetanei, ragazzi come noi. Però vorrei dire ai nostri giovani di non perdere la speranza, perché se noi perdiamo la speranza, il nostro Paese perde il futuro”.
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