(Guastalla, 14 aprile) Prendete un sabato pomeriggio qualunque ed un gruppo di ragazzi e ragazze che si ritrova con continuità e soprattutto con piacere per approfondire e confrontarsi sui temi cruciali del nostro tempo. Una formula easy che mi ha coinvolto ed alla quale ho risposto armata di materiale informativo e soprattutto di me stessa. Pari opportunità il tema assegnatomi, introdotto da una fantastica Beatrice che ha inquadrato l’argomento proponendo due direttrici di discussione: discriminazioni contro le donne e contro gli omosessuali. Ho fissato alcuni dati sconfortanti sul posto dell’Italia nel mondo per il gender gap ed ho approfondito la mission della Commissione per la Parità e le proposte di legge in cantiere sulla doppia preferenza di genere e sulle pari opportunità. E poi coppie di fatto, coppie gay, parità di genere, giovani e futuro. Tutto questo senza trarre conclusioni, ma consolidando alcuni principi fondamentali, in particolare la centralità della persona e dei suoi bisogni come sentiero obbligato su cui costruire politiche economiche e socio-culturali utili e concrete. Si sono valutati ancora insufficienti i provvedimenti del Governo Monti per fare ripartire l’Italia, ma quei volti così intensi e fiduciosi mi dicono che ce la faremo.