(Reggio Emilia, 28 dicembre 2011) La commemorazione dell’eccidio fascista dei sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri ci porta a molte riflessioni sempre attuali. Sono passati 68 anni e la memoria si rinnova, consegnandoci una lezione di vita e un monito che ci guidano nelle nostre scelte di oggi.

L’intolleranza e la prepotenza di chi non rispetta il diverso, la violenza di chi vorrebbe soffocare la libertà e cancellare i diritti che appartengono a ognuno di noi, non sono finite con quell’epoca buia. Ancora oggi si manifestano in vari modi e si alimentano con le paure e l’ignoranza. E’ nostro dovere alimentare, al contrario, la coscienza civile e il coraggio degli ideali, offrire nuovi esempi di vita e di impegno pubblico che rafforzino i valori della democrazia nata dal sangue dei caduti della Resistenza.

Il sacrificio della Famiglia Cervi e la loro eredità storica, culturale e valoriale sono presenti e vivono grazie all’opera costante del Museo e dell’Istituto Cervi nel formare le nuove generazioni sulle tracce dei padri della nostra Costituzione.