(Reggio Emilia, 5 novembre 2011) Si è tenuto sabato mattina all’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio il primo convegno nazionale Creanet, organizzato da Università, comune di Scandiano e Sweden Emilia-Romagna Network (SERN). Aula davvero gremita, almeno 350 i presenti, tra cui numerosissimi insegnanti ed educatori provenienti da tutto il nord Italia, a testimonianza di un interesse vero che andrebbe sostenuto nel mondo della scuola. Dopo i miei saluti in qualità di presidente di SERN e quelli del vice sindaco di Scandiano Gian Luca Manelli, l’intervento della Preside di Scienze della Formazione prof.ssa Roberta Cardarello, ha sottolineato che la creatività dei bambini va sviluppata, in un processo regolato che la metta al servizio di tutti.
Il progetto europeo “Creativity in pre-school education” è iniziato nel 2010 e terminerà nel 2013. Ha dato voce a fattori cognitivi strategici per l’infanzia, trattando temi quali il pensiero laterale e divergente, come nella pratica hanno messo bene in luce i tre workshop organizzati in giro per gli spazi universitari: uno dedicato alla città infinita – da inventare assemblandola – uno incentrato su mostre interattive costruire coi materiali di recupero in dotazione ai servizi educativi, e l’ultimo sui nuovi progetti educativi attuabili con la Ue.
Nel corso del convegno Antonio Gariboldi, associato di didattica generale, ha parlato del processo esperienziale delle insegnanti, supportato da una ricerca che intende rappresentare i percorsi educativi nei contesti organizzativi e di conoscenza. Sono state messe in luce rappresentazioni variabili, mobili, questionari e focus group, coi bambini intenti a tracciare un “cammino di crescita” attraverso l’attivazione di processi creativi. Insomma i bambini non solo ci guardano, ma meritano quell’attenzione che fa crescere anche noi con loro.
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