“Anche la Regione si impegni per l’accesso libero e gratuito a internet.”
(15 luglio 2011) Una serie di immediate reazioni negative e mobilitazioni sul web e di piazza, protagonisti blogger, giornalisti, personalità della cultura e tanti utenti internet, hanno accolto la notizia: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha approvato lo scorso 6 luglio uno schema di regolamento che introduce nuove misure a tutela del diritto d’autore, tra cui in particolare l’obbligo per i gestori di rimuovere entro pochi giorni contenuti online (musica, video, articoli di giornali, ecc.) che violano il copyright e la facoltà dell’AgCom di impartire un ordine di rimozione selettiva in caso di inadempienza.
Per sollecitare anche la Regione Emilia-Romagna ad attivarsi sulla questione e scongiurare tentativi o effetti di censura sulla “Rete libera” per eccellenza, ho presentato in Assemblea un atto di indirizzo politico. La Risoluzione impegna la Giunta regionale a monitorare la regolazione in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti internet, a contribuire ad una consultazione ampia e trasparente sul provvedimento dell’AgCom, a porre all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni la necessità di tutelare la libertà, democrazia e gratuità del web.
Riteniamo giusto e doveroso tutelare il diritto d’autore, però crediamo che un’iniziativa del genere, presa tra l’altro da un’autorità amministrativa e non dal Parlamento, vada valutata con grande attenzione perché non penalizzi la libertà sulla Rete. Perciò, anche se la materia esula dalla sua stretta competenza, chiediamo alla Giunta della Regione di prendere in sede nazionale una posizione netta a salvaguardia della democrazia digitale e dell’accesso sicuro dei cittadini ai siti Internet, vale a dire gli stessi principi che ispirano il nostro Piano telematico regionale.
La Risoluzione afferma in particolare la necessità di un equilibrio condiviso tra remunerazione dell’autore e accesso libero, di un dibattito approfondito che scongiuri qualsiasi tentativo di censura e tenga conto del complesso degli interessi e soggetti coinvolti e, infine, dell’opportunità che tale dibattito non escluda la sede istituzionale rappresentativa del Parlamento, soprattutto in considerazione della dovuta chiarezza dei ruoli tra autorità amministrativa, legislativa e giudiziaria in una materia così importante.
L’hanno sottoscritta anche il presidente del Gruppo PD Marco Monari, la vice presidente Anna Pariani, i consiglieri Thomas Casadei, Tiziano Alessandrini, Marco Barbieri, Marco Carini, Palma Costi, Gabriele Ferrari, Rita Moriconi, Beppe Pagani e Franco Grillini dell’IdV. Ecco il testo della Risoluzione.Bologna, 13 luglio 2011
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa regionale
Sua Sede
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha approvato lo scorso 6 luglio uno “schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”;
lo schema di regolamento comprende sia misure volte a favorire l’offerta legale e la promozione effettiva dell’accesso ai contenuti da parte degli utenti, sia una serie di misure procedimentali a tutela del diritto d’autore che riguardano i gestori dei siti Internet e coinvolgono la stessa Autorità;
tra queste ultime, si segnalano in particolare il sistema del cosiddetto “notice and take down” per la rimozione di contenuti online (musica, video, articoli di giornali, ecc.) che violano il copyright, con l’obbligo per il gestore di rimuoverli entro 4 giorni e se ciò non avviene, dopo un contraddittorio di 10 giorni, la possibilità da parte dell’Autorità di impartire nei successivi 20 giorni un ordine di rimozione selettiva;
Considerato che
il provvedimento è ora sottoposto a consultazione pubblica per 60 giorni, in modo tale da acquisire le proposte e le osservazioni dei soggetti interessati;
l’AgCom ha specificato che esso non prevede alcuna misura di inibizione dell’accesso a siti Internet;
Considerato altresì che
nei giorni scorsi, in vista della sua approvazione, il mondo del Web si è mobilitato contro il provvedimento sul diritto d’autore, ritenuto una limitazione alla libertà della Rete e numerose sono già state le proteste anche di piazza e le prese di posizione contrarie assunte da blogger, giornalisti, artisti e politici;
Valutata
la delicatezza e l’enorme rilevanza sociale e democratica di un provvedimento che va ad incidere nel mondo della Rete, “patria” e bacino di espressione di un pubblico già amplissimo e in crescita non solo tra i più giovani;
la necessità di assicurare un equilibrio condiviso tra remunerazione dell’autore, libertà di espressione, accesso sicuro dei cittadini alla cultura attraverso Internet e, dunque, di garantire un dibattito approfondito che scongiuri qualsiasi tentativo di censura e tenga conto del complesso degli interessi e soggetti coinvolti;
l’opportunità che tale dibattito non escluda la sede istituzionale rappresentativa del Parlamento, soprattutto in considerazione della dovuta chiarezza dei ruoli tra autorità amministrativa, legislativa e giudiziaria in una materia così importante;
Rilevato che
è in corso di definizione e prossimo all’approvazione il Piano telematico regionale, che promuove l’innovazione tecnologica della comunicazione come fattore di sviluppo e di partecipazione democratica alla conoscenza, ai processi decisionali ed alla costante quanto inesorabile globalizzazione dell’informazione, ponendo al centro i diritti della nuova cittadinanza digitale;
Invita la Giunta Regionale
ad attivarsi sulla questione nelle sedi proprie, per quanto di competenza e per gli effetti, monitorando l’evoluzione applicativa della materia, nonché l’elaborazione dei provvedimenti definitivi sulla tutela del diritto d’autore, anche ponendola all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni;
a contribuire al procedimento di consultazione pubblica in atto, favorendo la più ampia, trasparente e qualificata partecipazione dei portatori di interesse;
ad esprimere eventualmente un parere all’esito, in linea con i principi ispiratori di libertà, democrazia, accessibilità e gratuità dei servizi internet.
Roberta Mori (PD – prima firmataria)
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