(27 giugno 2011) Sabato scorso si è riunita a Roma la Conferenza nazionale delle Donne Democratiche e in questa occasione abbiamo parlato di una legge di iniziativa popolare sulla quale il PD intende raccogliere migliaia di firme.

Chiediamo in particolare: la maternità universale a carico della fiscalità generale, il congedo di paternità obbligatorio di 15 giorni, un piano straordinario di asili nido, l’abolizione della vergogna delle dimissioni in bianco a causa delle quali 800mila donne sono costrette a lasciare il lavoro alla nascita del primo figlio.
Come ha sottolineato la nostra portavoce Roberta Agostini, fino a quando in Italia le donne continueranno a subire gli effetti della crisi più degli uomini, fino a quando saranno così numerose le lavoratrici tenute fuori dal mercato del lavoro e saranno – come sono –  discriminate nella carriera e nelle retribuzioni benché preparate e competenti, il Paese non uscirà dal declino. Questa proposta di legge è importante per migliorare il rapporto tra maternità e lavoro e arrivare, grazie a misure concrete di conciliazione, ad una vera parità dei diritti.

La Conferenza nazionale ha poi eletto il proprio coordinamento, di cui faccio parte.