1 giugno 2011 – Oh ragazzi (ragassi, direbbe Bersani..) che settimana!

Prima il “cappotto” del centrosinistra al ballottaggio delle elezioni amministrative, con le straordinarie vittorie a Milano e Napoli, poi la pronuncia della Cassazione a favore del referendum sul nucleare, arrivata oggi a sancire il nostro diritto ad esprimerci anche in merito a questo tema. Lo sapete, il governo aveva tentato con l’approvazione forzata del Decreto “omnibus” di vanificare il quesito referendario, sopprimendo le norme originarie che avevano reintrodotto il nucleare in Italia. La Cassazione ha respinto questo tentativo di moratoria e modificato il quesito in modo da permettere ai cittadini di decidere se lasciare spazio al nucleare nel nostro territorio e nel nostro futuro o rigettarlo una volta per tutte.

La sentenza arriva tra l’altro nel giorno in cui la IAEA (International atomic energy agency) ha dato alcune anticipazioni del suo rapporto sui devastanti effetti dell’incidente di Fukushima. Come restare indifferenti di fronte all’evidente fragilità di questa tecnologia e non cogliere, invece, l’importanza della recentissima decisione della Germania di investire in modo massiccio sulle energie alternative e dismettere il nucleare nei prossimi anni?

Il 12 e 13 giugno avremo la parola, che piaccia o meno a chi ancora ci governa. Nei giorni che ci separano dal voto, solo una raccomandazione: massima allerta per una massima partecipazione!

Buona festa della Repubblica a tutti.

Roberta Mori