Oggi la testimonianza della Regione al processo di Verona. La consigliera Mori: “Una ferita profonda ancora aperta, per questo vogliamo contribuire ad accertare la verità storica”

18 aprile 2011. La Regione Emilia-Romagna è stata chiamata oggi a testimoniare presso il Tribunale militare di Verona, nell’ambito del processo penale contro ex soldati nazisti colpevoli di stragi di civili perpetrate nei territori comunali di Palagano (Modena) e Villa Minozzo (Reggio Emilia) tra il 18 e il 20 marzo 1944. Delegata dal presidente Errani a rappresentare la Regione, la consigliera regionale reggiana Roberta Mori ha illustrato i motivi che hanno portato l’Ente a costituirsi parte civile.

La Regione è dal 2010 parte civile nel processo, assieme ai parenti delle 156 vittime delle rappresaglie, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ai Comuni coinvolti, alle Province di Reggio Emilia e Modena, all’ANPI locale e nazionale. Imputati sono sette ex soldati nazisti della divisione “Goering”, accusati di concorso in violenza pluriaggravata e continuata con omicidio volontario, nel corso di una serie di rappresaglie punitive contro la popolazione, fra cui donne, anziani e bambini, che abitavano nelle località montane di Monchio, Susano, Costrignano, Civago, Cervarolo e Villa Minozzo.

“La grande commozione che ancora oggi provoca la rievocazione di quei fatti tragici, – ha dichiarato la Mori – che hanno visto la barbara uccisione di tanti giovani, donne e bambini, è data in primo luogo dalla evidente e scientifica volontà di quei militari nazisti di uccidere il futuro delle nostre comunità”.

“Parliamo di una ferita profonda e ancora aperta nella memoria individuale e collettiva, – ha sottolineato la consigliera – per questo la Regione intende contribuire ad accertare la verità storica e rappresentare quelle esigenze di giustizia che devono essere soddisfatte, sia per impedire il ripetersi di simili orrori sia per una reale e duratura pacificazione tra i popoli”.

All’udienza di oggi hanno partecipato  l’avv. Giuseppe Giampaolo per la Regione, l’avv. Ernesto D’Andrea in legale rappresentanza della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Villa Minozzo e la Presidente Anpi di Modena Aude Pacchioni (nella foto, con Roberta Mori).